Che io non scriva, però, non significa che non stia facendo o pensando a qualcosa di nuovo, vecchio, promettente o irrilevante.
In questi primi mesi del 2015 la vita si è piegata al volere delle necessità.
Non ricordo di avervi parlato di un progetto che nasceva (che nel frattempo non solo è nato, ma è anche cresciuto e si sta trasformando), ma ho intenzione di farlo adesso.
Adesso che sono stanca di molte più cose rispetto ai mesi scorsi.
Non faremo il decalogo delle sconfitte, nemmeno delle vittorie, però vogliamo essere obiettive, nude e crude.
Innanzitutto che vi interessi oppure no, noi siamo due...(e chi se ne frega!), non é così scontato perchè da 30 mesi, 24h su 24, noi non ci siamo mai lasciate nemmeno per un momento.
A parte l'amore che ci lega ( non solo quello privato, ma anche quello per il cibo, il buon vino, le birre artigianali, il cinema, la musica soul, bluse, jazz, rock, classica, ..., l'arte, i libri, disegnare, giocare a tennis, la fotografia, i sorrisi,..) ci stiamo addentrando sempre di più in questo esperimento sociale (sociopatico) di convivenza civile e amorevole sotto tutti i fronti e, la news, è che siamo sopravvissute indenni fino ad oggi.
Credo che la nostra 'indivisibilità' ha generato non pochi problemi, di ogni genere è sorta, nella testa dell'osservatore.
C'è chi ci domanda se siamo sorelle, chi azzarda addirittura gemelle, chi si vuole tranquillizzare pensando che siamo due colleghe compagne di viaggio, ma in pochi riescono a guardare nei nostri occhi felici due donne innamorate l'una dell'altra fino al punto da sentirci mancare il fiato...oggi posso dire con assoluta certezza che se non sei riuscito a trovare, in tutta la vita, la tua anima gemella, non riesci a riconoscerne due che ti si parano davanti senza maschere.
A parte l'amore, che quello vi sia scontato ogni volta che parlo della mia migliore compagna di giochi, noi due giovani anime in pena, figlie della lotta di classe, fuori da qualsiasi cosa destinata 'a pochi', dopo aver lavorato per ben 3 settimane in uno dei ristoranti più famosi del mondo, abbiamo chiuso la borsa dei coltelli e abbiamo pensato che cucinare è un gesto d'amore necessario a sfamare tutti.
Pay attencion: non condanniamo il genio di nessun individuo, però diciamo che dagli scarti di ristoranti tanto importanti ci si potrebbe approvvigionare un altro ristorante con una media di 100 coperti giornalieri e questo, credo non ci sia bisogno che sia io a dirvi che, non ci sta.
Lavorare in quel ristorante tanto importante ci ha messe a durissima prova, sia fisicamente, sia mentalmente, sia umanamente.
Ci ha anche fatto venire un'invidia ladra, ad essere completamente sincere, ma questo sentimento potrà capirlo solo un Cuoco vero che legge questa sorta di 'diario di bordo per chi non sale a bordo'.
E quindi ricollegandoci al diario di bordo, dal ristorante a full Michelin impossible, ci siamo prese in affitto una caravana, quella che da piccola pensavo di trasferirmici dentro e perdermi in giro in posti che sicuramente, all'epoca, esistevano solo nella mia testa.
Avremmo voluto permetterci un Airstream rilucidato da schianto che con due occhi con le ciglia ed una bocca rosso fuoco dalla quale passarvi una serie di bestialità che da sempre, tutti i giorni, nutrono, ingrassano, sfamano, stupiscono, piacciono, ricordano, regnano, gustano, 'nzivano (termine materano dialettale derivato da 'nzivare ossia ingrassare, ungere), scrocchiano, riscaldano, filano, 'accasano', zingareggiano, respirano, gli italiani.
Invece no. Non abbiamo un Airstream, ma abbiamo le ricette originali e una caravana pulita e senza grosse pretese in cui farvi viaggiare attraverso il sapore in posti vicinissimi a casa vostra, con le ricette documentate attraverso foto e filmati da questo improbabile equipaggio composto da me e mia moglie, in giro verso luoghi 'altri' dai nostri, alla scoperta di sapori da scoprire portando in cambio sapori di combinazioni sconosciute poco più in là, nella Piccola Problematica Polemica Italia che noi tanto amiamo.
Partirono in cinque, tornarono si spera in cinque...due coppie lesbiche e la nostra insostituibile, food PR Pàoli .
(cos'è una food PR? Mai domanda fu più appropriata!)
Quindi tirando le somme, se non mi sono spiegata male si parte per un tour?
Si!
E quali sono le tappe?
Si parte da Girona, si atterra a Trapani...lì nell'Agriturismo Fontanasalsa, lo Chef Antonio (un vero Monsu' della cucina Siciliana, pare che abbia rubato sin dall'infanzia antichi saperi di cucina di strada proprio fra i banchi del mercato di 'Bucciria'') ci racconterà e ci arricchirà dei saperi che avrà piacere di condividere con noi, tutti. Ci sposteremo poi a Palermo dove ad accoglierci sarà una prestigiosa Rosticceria tipica, la Rosticceria Massaro, le immagini parleranno meglio di me...
Decollati da Palermo alla volta di Roma ci addentreremo nella cucina ciociara ed in quella ebraica, vi porteremo con noi ad Ariccia, saliremo fino ai Castelli Romani per bere un buon calice di vino se dovesse essere necessario, scenderemo nuovamente a Sud, questa volta divise fra Puglia (Bari) e Basilicata (Matera e non solo...), il nostro viaggio noi immaginiamo possa finire comodamente sedute da Bertino a Bologna , in via delle Lame, davanti ad un bel piatto di Lasagna ed un bicchiere di Lambrusco a fare il punto della situazione sulle ricette che decideremo di farvi assolutamente provare.
Ci sentiamo presto, dalla Sicilia...
Saluti e baci,
dalla crew di diotima.lab
ps. a dimostrazione della stanchezza mentale dei mesi passati, il progetto ha preso il nome di mo', come mo' basta, come adesso, in questo momento in cui l'interlocutore sta parlando, mo' proprio, mo' arriviamo, mo' ci vediamo...
pps. non è mia intenzione gettare in un buco nero intergalattico la figura di una vera Food PR, è solo che questa figura inesistente fino ad oggi, nasce e coesiste con noi e siccome non potrei banalizzare in merito a questo argomento, lascio alla nostra PR Pàoli il piacere di spiegarvi presto di cosa si tratta!
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